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venerdì 20 marzo 2015

19 - 20.03.2015: San Josè > Francoforte > Casa

Sveglia alle sei per gli ultimi preparativi, fare la frugale colazione all'hotel, per poi partire con un taxi fino all'aeroporto Juan Santamaria di San Josè. L'aeroporto figura con il nome della capitale della Costa Rica ma si trova in realtà sul territorio di Alajuela. Difatti in neanche dieci minuti di taxi dal nostro hotel in centro siamo già all'aeroporto. Poi inizia la solita trafila burocratico-amministrativa. Prima paghiamo con gli ultimi dollari rimastici la salata tassa di uscita dalla Costa Rica, di 29US$  a testa. Poi segue il lungo snervante check-in agli sportelli sottodotati della Condor.
Il mio sacco sulla bilancia del check-in ha ancora lo stesso peso di 21Kg come all'andata, malgrado i quasi due Kg di caffè che abbiamo comperato ieri. Mentre quello di Maggie è addirittura più leggero di vari chilogrammi.

18.03.2015: a Alajuela dopo la visita al vulcan Poàs

A lato una foto del cratere del Poàs.
Alle sei, in perfetto orario, veniamo prelevati all'hotel da Donald, la guida del tour di oggi. Siamo i primi sul bus ed abbiamo così la possibilità di prendere i posti migliori e convenire con Rodrigo, l'autista del minibus, dove farci portare la sera dopo il tour. Abbiamo con noi i bagagli in quanto intendiamo passare l'ultima notte ad Alajuela per essere domani mattina più vicini all'aeroporto. Passiamo poi a prendere gli altri 12 compagni di tour sparsi nei vari hotel del centro.

17.03.2015: a San Josè

La colazione al Kaps è servita come un buffet con molte opzioni per ogni gusto, è veramente fantastica. La migliore in assoluto avuta finora in CentroAmerica!
A malincuore dobbiamo rinunciare a rimanere ancora una notte, perché nel pomeriggio arriverà un gruppo che occuperà tutte le camere. Per comodità deponiamo i nostri bagagli all'hotel e partiamo a piedi per visitare in centro il Museo National, il Mercado de Artesania e CinaTown (qui chiamato Barrio Chino).

lunedì 16 marzo 2015

16.02.2015: da Jacò a San Josè

Dopo la sveglia ed il controllo delle e-mail fatto il bagno per l'ultima volta nel Pacifico prima del ritorno a casa. Stamattina abbiamo la marea bassa, l'acqua rinfrescante e molte belle onde, le condizioni ideali per fare un bel bagno mattutino. La colazione la facciamo al Cafe Sonrisa Bella, al secondo piano in ambiente accogliente e ben arieggiato. Qui la temperatura, già alla mattina presto, è muy caliente. Prima di partire per la destinazione della capitale San Josè, ne approfittiamo per fare una ultima campagna acquisti di souveniers, dei quali qui vi è una vasta offerta.

15.02.2015: da Manuel Antono a Jacò

Siamo partiti dall'hotel verso le sette per andare a fare colazione in centro al villaggio. Alla fine capitiamo ancora allo stesso ristorante dove avevamo fatto cena la prima sera. Il cameriere è molto cortese e, oltre a fare un po il comico, ci spiega cosa gustano i ticos, a differenza dei gringos, per la colazione. Dopo il giro dei negozi di “souveniers fasulli” per i turisti gringo rientriamo all'hotel per sistemare i bagagli e preparaci per la partenza. Cercato senza successo di acquistare online i biglietti per il rientro in treno da Francoforte a Bellinzona.

14.02.2015: visita al Parque National Manuel Antonio

Facciamo una colazione un po' scarna, ma nutriente con abbondante omelette al nostro albergo. Partiti poi per comperare il necessario per fare un pick-nick durante la giornata nel parco. Comperato nel negozio del paese, una baguette, una scatola di tonno, un avocado e acqua per poi avviarci verso l'entrata del parco. La sorpresa è che il costo dell'entrata al parco è di 16US$ a persona, mentre le guide turistiche riportano il costo di 10US$. E' una politica un po sbagliata, perché a questo prezzo tanti, come noi, rinunciano ad assumere delle guide locali che rimangono disoccupate.

13.02.2015: da Dominical a Manuel Antonio


Ci alziamo con comodo per andare ancora prima di colazione a fare una rinfrescante nuotata nell'oceno prima di metterci a cercare un ristorante per la colazione. Qui le temperature, anche notturne, dato che siamo riparati dal vento dalle molte palme sulla spiaggia, sono molto elevate e fa comodo un buon ventilatore in camera. In compenso però le strade nel paese non sono asfaltate, cosi ogni auto che passa , se non viaggia a passo d'uomo, solleva un potente polverone, che poi si distribuisce tutt'attorno.

venerdì 13 marzo 2015

12.03.2015: da Puerto Jimenez a Dominical

La nostra camera al Carolina, da sulla strada principale, animata di giorno, ma che speravamo tranquilla di notte. Invece, proprio stanotte veniamo svegliati a ripetizione dagli schiamazzi notturni provenienti dai bar e dalla vicina discoteca. Poi, alle 5.30 circa, quando iniziano a cantare i galli e le prime luci dell'alba arrivano sul nostro balcone, ci svegliamo anche noi. La colazione ci viene servita al piano di sotto all'hotel Carolina Io opto per la tradizionale costaricana, con gallo pinto, uevos revueltos y frutas; mentre Maggie opta per i pancakes alla frutta, che qui servono con porzioni abbondanti. Poi verso le 8.30 ci spostiamo al terminal dei bus dove abbiamo la gradita sorpresa di reincontrare Juan Carlos, la nostra guida al Corcovado, che accompagna al giovane moglie in partenza per San Josè.

11.03.2015: ritorno dal parco a Puerto Jimenez

Sveglia, da parte di Juan Carlos alle 3.45, per poter partire puntuali alle 4 sul duro percorso di rientro. Non abbiamo neanche il tempo di fare un caffè istantaneo, o fare colazione. Inizialmente, per le prime due ore è ancora notte, anche se abbiamo la luna quasi piena, abbiamo bisogno delle pile per camminare nella foresta. Con le prime luci dell'alba e la nebbiolina del mare, ci si presentano ai nostri occhi dalle spiagge che percorriamo dei scenari veramente da sogno.

10.03.2015: Parque National de Corcovado

L'appuntamento per la partenza del Tour al Parque de Corcovado è alle sei davanti all'ufficio della Corcovado Tour, quindi con tutti rifornimenti pronti per tutta l'escursione. Per fortuna la panaderia apre già alle cinque e ci permette di fare una veloce colazione con un caffè e delle fette di torta, ma il più importante è di poter prendere del pane fresco per i vari pasti durante i due giorni del tour.
Davanti alla Corcovado ci attendono già Bernd e Petra, e pochi istanti dopo appare Juan Carlos

lunedì 9 marzo 2015

09.03.2015: da Golfito a Puerto Jimenez

Ci alziamo alle 6 con le prime luci dell'alba, con un tempo che anche oggi si preannuncia splendido e muy caliente. Non avendo ieri sera ricevuto informazioni convincenti, vado subito al vicino molo delle imbarcazioni per vedere quando parte la prossima per Puerto Jimenez, la nostra prossima destinazione odierna. Puerto Jimenez è la porta d'entrata al Parque National del Corcovado, da quello che abbiamo letto e sentito il parco più selvaggio e con la maggior biodiversità della Costa Rica.

domenica 8 marzo 2015

08.02.2015: a Golfito

Oggi è domenica e decidiamo di passare un giorno di relax e per aggiornare il Blog e la posta elettronica. Qui intanto le temperature si aggirano fra i 32 - 35 gradi, ed è molto umido per cui sembra che sia ancora più caldo! Facciamo la colazione nella vicina panaderia, con caffè ed un pane simile ad una baguette ricoperta con una crosta di formaggio. Non è gran che, ma alla domenica e a questo orario è l'unica opzione che abbiamo. La signora è molto gentile dicendoci quale è il pane fresco e quello già datato.

07.03.2015: da Davìd a Golfito, Costa Rica

Il tempo qui a David è splendido, ma con sempre il noioso e forte vento! Ancora dopo la colazione tipo buffet presa vicino all'hotel “La Castilla”, siamo ancora indecisi se andare alla spiaggia di “La Barqueta" ad una quarantina di km da David o continuare il viaggio verso la frontiera e ritornare nella Costa Rica. Considerando che la spiaggia sarebbe disturbata dal forte vento, e che poi dovremmo ritornare ancora a David, decidiamo per la seconda opzione. A lato la rinnovata cattedrale di David sulla Plaza Central. Quindi alle 8 circa, presi i bagagli ci dirigiamo verso il terminal dei bus che vanno in direzione della la frontiera con la Costa Rica. Il bus parte subito appena arriviamo, e per nostra sorpresa, con a bordo solo noi ed una coppia di altri passeggeri locali.

06.03.2015: da Boquete a Davìd

Boquete fa parte del dipartimento di Chiriqui ed è detta anche la capitale del cafe panameño o la città dell'eterna primavera, per il clima relativamente stabile e non troppo caliente.
Qui siamo a 1085msl/m e le temperature si aggirano fra i 15 e i 25 gradi. La sera e la notte viene comodo portarsi con se una giacca per non raffreddarsi! Noi dopo esserci alzati temprano e visto come gli ospiti del Mamalena preparano, ognuno per se, nella totale confusione, i propri pancakes decidiamo di andare a fare colazione al Central Park sulla Plaza Central,

05.02.2015: da Bocas del Toro a Boquete

Anche stamattina possiamo dormire a lungo, andare poi a colazione al ristorante dell'abergo Mai appena dietro al nostro hostel e fare infine rifornimento per il lungo viaggio che ci aspetta, La partenza con la lancha da Bocas, prevista per le 11, sarà alle 11.25. L'attraversata in lanchia con il tempo nuvoloso, ma senza vento è relativamente tranquilla. Ad Almirante dobbiamo attendere il minibus in provenienza da Boquete della HolaPanamà. Infine partiremo alle 12.30 circa.

mercoledì 4 marzo 2015

03 - 04.03.2015: a Bocas del Toro

Il primo giorno partiamo subito dopo la colazione nel ristorante dell'hotel Mei, per fare il tour prenotato ieri sera. Partiamo, dopo esserci fatto un piccolo rifornimento per il pranzo dal molo davanti all'ufficio della Coopeguitour, la cooperativa locale che organizza il tour. Sulla lanchia siamo in 16 fra americani, italiani, tedeschi, panameñi e noi e dopo varie attese invarne per ulteriori turisti, partiamo alle 10, con mezzora di ritardo. La prima tappa è la visita alla Baia dei delfini, dove dopo non poca pazienza, proprio prima di desistere riusciamo vederne diversi.

lunedì 2 marzo 2015

02.03.2015: da Changuinola a Bocas del Toro


Ci alziamo presto per fare poi una colazione al volo presso una rustica panaderia cinese vicina all'hotel. Il tempo è bello ed il sole già splende forte. All'uscita dell'hotel notiamo una lunga colonna di persone in attesa davanti alla Banca National, sono almeno un centinaio, ci diranno che stanno aspettando per fare i prelevamenti di inizio mese. Noi invece ci facciamo una camminata su giù dei precari marciapiedi fino al terminal dei bus. Da dove prendiamo subito un minibus per Almirante, la cittadina sulla costa da dove partono le imbarcazioni per andare sulle isole de las Bocas del Toro.

01.03.2015: da Puerto Viejo a Changuinola, Panamà

Oggi abbiamo avuto una giornata abbastanza movimentata, con un finale a sorpresa. In realtà volevamo attraversare la frontiera entrare a Panamà e arrivare fino a Bocas del Toro; un'arcipelago di isole non lontane dal confine con la Costa Rica. Prima la pioggia insistente che ci disturba tutta la mattina, poi la confusione con le corse dei vari bus. Infine le peripezie per il passaggio della frontiera Costa Rica – Panamà, ci fanno desistere e decideremo di fermarci a Changuinola, per non incappare a dover viaggiare di notte o essere bloccati da qualche parte.

sabato 28 febbraio 2015

28.02.2015: a Puerto Viejo de Talamanca

Stanotte, dopo tanto tempo, ha piovuto abbastanza forte e a lungo. Anche stamattina il tempo è nuvoloso e a tratti piovviggina, ma poi in tarda mattinata ritorna a splendere il sole caraibico. Noi intanto andiamo a fare la colazione al “pan y ciocolate” un ristorante gringo molto ben frequentato dai turisti, anche se i prezzi sono un po' cari e le porzioni neanche tanto abbondanti.  Poi, alleggeriti il sacco di quanto non necessario, andiamo con bus locale fino a Manzanillo passando per la bianca Playa de Cocles.

venerdì 27 febbraio 2015

27.02.2015: da Cahuita a Puerto Viejo de Talamanca

Già alle sei del mattino un gruppo di giovani sportivi attendono il sorgere del sole davanti la nostra camera. Diversi partono già di buon mattino per andare a fare rafting in qualche fiume della regione. La nostra attenzione viene attratta da degli avvoltoi appollaiati sugli alti alberi, in vista vista dal nostro hotel. Oggi per noi è un giorno di trasferimento per cui prendiamo i bagagli ed andiamo a fare colazione al Soda Chocolate in centro al paese. Buona la colazione con pane fatto in casa, anche se è stato fatto chissà quanti giorni fa!

26.02.2015: a Cahuita

Mentre Maggie duerme ancora, mi alzo presto per fotografare l'alba con il sole che si alza proprio di fronte alla nostra camera, Con in primo piano le palme e le alte onde spumeggianti del mare lo spettacolo è veramente splendido. Dovrò poi fare un bel lavoro da certosino per scegliere le foto migliori e cancellare le altre. Sarà così questa l'occasione per aggiornare il salvataggio di tutte le foto: per sicurezza tengo sempre almeno tre copie, una nel mio sacco + una nella borsa, ed una nella valigia di Maggie.

25.02.2015: da Puerto Viejo de Saipiquirì a Cahuita

 Presi i bagagli ci spostiamo presto verso il terminal dei bus, per una della giornate di trasferimento più intense qui in Costa Rica. Saranno tre tappe di circa 2 ore di viaggio l'una. Facciamo la colazione al ristorante dell'hotel Bambu proprio davanti al parque de la plaza central, un pò carina ma buona ed abbondante. Poi ci spostiamo al vicino terminal dei bus per prendere quello delle 8.00 con destinazione Guapiles dove arriviamo alle 9.45. Qui al moderno e nuovo terminal inseriamo una pausa di attesa

giovedì 26 febbraio 2015

24.02.2015: da Fortuna a Puerto Viejo de Saipiquirì

Facciamo la colazione per comodità allo stesso Soda Tico della cena di ieri sera, come la cena anche la colazione soddisfa le nostre attese ed è molto economica. Poi dopo aver preso i bagagli andiamo al vicino terminal dei bus per prendere quello delle 8.00 per Ciudad Quesada passando per Muelle de San Carlos. Il paesaggio qui è collinoso, un continuo su e giù e con tante curve. Peccato che è nuvoloso e ogni tanto piove. All'arrivo rimaniamo sorpresi dal terminal dei bus di Ciudad Quesada molto moderno, pulito e ben organizzato.

23.02.2015: da Tilaran a La Fortuna

Stamattina la sveglia suona muy temprano perché vogliamo prendere il bus delle 7, l'unico bus che parte in mattinata per La Fortuna. Facciamo la colazione, con due potenti omelette già alle 6, al solito Soda Sabor, sulla Plaza central, con il tipo molto simpatico che oramai ci prende come un suo cliente abituale.  Il cielo è nuvoloso e stanotte ha piovuto, ma continua a tirare un forte vento. Molto suggestiva è l'immagine del parco eolico in piena attività sulla collina sopra la città.

domenica 22 febbraio 2015

22.02.2015: da Cañas a Tilaran


Fatta una abbonante e ricca colazione all'hotel con gallo pinto y uevos revueltos per me e pancakes per Maggie. Preparati poi i bagagli per partire, non prima però di aver fatto un nuovo giro di ispezione al parco della Hacienda con la grande piscina e le tante piante ed alberi attorno. Intanto che usciamo possiamo vedere sugli alberi dei bei pappagalli verdi a cantare allegramente. Su consiglio del ricezionista ci siamo messi in attesa  di un bus sulla
Panamericana davanti alla Hacienda per poi percorrere i 5Km fino a Cañas.

21.02.2015: da Puntarenas a Cañas

Oggi è sabato, quindi vi sarà un certo movimento da weekend. Dal tetto del nostro hotel abbiamo una spettacolare vista a 360 gradi su tutta Puntarenas, ciò che sfruttiamo per scattare della suggestive fotografie appena dopo il sorgere del sole. Dopo la colazione all'hotel ci facciamo portare con un taxi al porto dei traghetti. Intanto che viaggiamo il taxista ci conferma de informazioni sugli orari e sui percorsi dei bus dopo l'arrivo del traghetto a Playa Naranjo. Il traghetto San Lucas parte alle alle 10.20, con 20 minuti di ritardo.

20.02.2015: da Brasilito a Puntarenas

Mi alzo presto per fare un giro fotografico con il sorgere del sole, le suggestive palme ed il mare davanti al nostro hotelito. Intanto siamo finanziariamente agli ultimi colones, la valuta della Costa Rica, e non abbiamo trovato, qui vicino nessun bancomat disponibile. Per cui stamattina facciamo una colazione al risparmio al vicino Soda Sol y Luna. Tante volte le colazioni in questi posti sono migliori degli hotel, il personale, spesso il proprietario medesimo, molto cordiale, e costano meno della metà degli alberghi.

venerdì 20 febbraio 2015

19.02.2015: a Brasilito

Visto il bel posto, e considerata la convenienza dell'hotel decidiamo di passare un giorno di relax qui a Brasilito. La colazione all'hotel è ottima ed abbondante, aggiunte le varie tasse (+ 23%), il prezzo è abbastanza “carotto”. Poi prendiamo con noi lo stretto necessario, incluso il costume da bagno per fare una camminata, stavolta verso sud, fino alla vicina spiaggia di Conchal. Questa spiaggia è conosciuta e rinomata per la sabbia composta da frammenti di conchiglie sbriciolate dalle forti onde dell'oceano.

18.02.2015: da El Coco a Brasilito

Facciamo la stessa abbondante colazione allo stesso posto di ieri. Poi appena fatti bagagli, salutato il gentile colombiano Herman, che mi chiede l'indirizzo e-mail perchè dice una delle due figlie piace viaggiare come noi e vorrebbe visitare l'Europa e naturalmente anche la Svizzera. Salutiamo anche il tedesco, nostro vicino di camera, che sta facendo da due settimane il giro della Costa Rica con una auto noleggiate.  Passando davanti al supermercato facciamo rifornimento di acqua e di Colones al bankomat.

martedì 17 febbraio 2015

17.02.2015: a Playa El Coco

Ci alziamo, con il cinguettio degli uccelli su balcone della nostra camera dopo una notte da “discoteca loca”. Però, malgrado la musica del vicino Coconutz fino alle ore piccole, ed il calore nella camera, ci sentiamo riposati lo stesso! Dalla nostra terrazza possiamo vedere il passaggio dai tetti agli alberi di un gruppo di scimmie urlatrici, che apparentemente stanno attraversando il quartiere passando da un albero all'altro. Poi ci spostiamo verso la spiaggia per fare colazione al Soda “Jardin Tropical”. Soda si chiamano i ristoranti semplici che servono un'offerta ristretta di menù e di bibite.

16.02.2015 da San Juan del Sur a Playa Coco (Costa Rica)

 Oggi ci alziamo all'alba per cercare di passare la frontiera ed entrare nella Costa Rica prima dell'afflusso della massa di turisti. La colazione, vedi desayuno de cortesia è ottima e subito dopo partiamo dal nostro ospitale Hotel El Colonial per la fermata dei bus e prendere il primo che parte per Rivas. Il bus parte pieno, ma poi man mano che procede il viaggio diventa strapieno!
In più di dover stare in piedi siamo proprio sotto un altoparlante con la “musica a balla”, peggio di essere in discoteca.

domenica 15 febbraio 2015

15 - 15.02.2015: a San Juan del Sur

Primo giorno, per la colazione andiamo al comedor Margarita, davanti al mercato. Il posto ci è stato consigliato ieri da un canadese conosciuto sulla spiaggia. Colazione ottima, servizio molto cordiale e amichevole con prezzi estremamente modesti. Con 2 US$ si può già fare una colazione completa. Giriamo per il mercato comperando un bel avocado e una bella papaya per il pranzo. Qui trovo anche finalmente una maglietta - souvenir appropriata al mio gusto e di buona qualità.

13.02.2015: da Ometepe a San Juan del Sur

Fatta una colazione spartana all'hotel per poi partire da San Jose del Sur con il bus delle 9.30 fino a Moyagalpa; dove al molo faremo una seconda colazione. Prima di partire, parlando con il gestore dell'hotel entriamo in discussione al riguardo del canal de Nicaragua ideato per collegare i due oceani con il passaggio dei transatlantici sul lago a poca distanza da dove siamo ora.  La realizzazione, con il sostegno dei cinesi, è stata annunciata ufficialmente, la fine dell'anno scorso.

venerdì 13 febbraio 2015

10 – 12.02.2015 sull'isola di Ometepe

Mi alzo presto per vedere l'alba, ma stamattina proprio sopra il lago vi sono dei nuvoloni che ci nascondono il sole. Facciamo poi la colazione qui al Buena Vista, Maggie deve pazientare un po' perché, come ci dirà il gentile proprietario non gli funziona l'apparecchio per fare i pancakes. Niente male, malgrado la preoccupazione saranno buoni lo stesso. Intanto cominciamo a renderci conto del bel posto dove siamo. Davanti a noi abbiamo la spiaggia molto pulita del lago Nicaragua, o Cocibolca, come sarebbe meglio chiamarlo.

09.02.2015: Diriamba, visita progetti AMCA > isla de Ometepe

Facciamo una buona colazione presto all'hotel Bohio per andare poi a piedi fino all'ufficio della COOPAD (Cooperativa de Projectos Agropecuarios) dove giungiamo alle 8.45. Qui veniamo accolti per primo da Liziardo, che da come sapremo dopo, è il responsabile operativo della Cooperativa. Poi arrivano i vari altri responsabili delle varie funzioni che ci vengono presentati di man mano che li conosciamo. Per maggior info sulla COOPAD.RL e sull'organizzazione, vedi il sito: www.coopad-rl.jimdo.com.

giovedì 12 febbraio 2015

08.02.2015: da Granada a Diriamba

Partenza senza colazione dall'hotel ma che faremo in un ristorantino rustico ma pulito vicino al mercato mentre cerchiamo la fermata dei bus per Jinotepe. Ottima colazione a base di pancakes e omelette preparate con cura dalle due giovani cuoche ai fornelli davanti al bar. Il viaggio in minibus con un gruppo di giovani sara tranquillo, senza essere schiacciati come sardine.  Forse è anche perchè è domenica e c'è meno movimento di gente! Il paesaggio è piatto e arido, si vedono spazi verdi dove vi sono i ranch con molte mucche e tori cosi come campi agricoli,

domenica 8 febbraio 2015

07.02.2015: a Granada

Facciamo la cara e non particolarmente abbondante colazione all'hotel, cara perchè credevamo che il prezzo di 5US$ era per due persone invece era a testa. Partiamo poi per fare un giro a piedi in centro per organizzare il tour del pomeriggio alle Isletas, una serie di 300 isole che formano un arcipelago davanti alla citta di Granada. Dopo aver valutato un paio di proposte ci affidiamo al simpatico Leo della Leo Tor Comunitarios che ci dice di essere un accanito viaggiatore e di essere stato l'anno scorso persino ad Ascona ed in valle Verzasca.

06.02.2015: da Managua a Granada

La giornata inizia presto perché vogliamo prendere uno bus in prima mattinata per non giungere troppo tardi a Granada. Con un taxi ci facciamo portare al terminal dei bus UCA. Salendo sul taxi ci saltano subito all'occhio li numerosi modellini di automezzi di ogni genere che ha sul cruscotto e sotto il parabrezza. Gli chiedo come mai, e lui mi risponde che è collezionista e a casa ne ha altri 3'000. Intanto fa un giro molto lungo passando due volte davanti al terminale dei bus, non capiamo perché; pare quasi che ci voglia offrire un tour gratuito della città.

05.02.2015: a Managua con visita ai progetti di AMCA

Dopo la colazione al nostro hotel, alle 8.00 veniamo “prelevati” da Isabel e Nico, per fare il giro di visite convenuto ieri con. Partiamo quindi con l'auto di Nico per la fare la visita all'ospedale Berta Calderon. Qui salutiamo Nico oggi impegnata con il ministero della salute proprio in merito all'ospedale che stiamo per visitare. A lato la foto di congedo con Isabel a sinistra e Nico a destra. Con Isabel, dopo aver ricevuto le necessarie autorizzazioni dalla direzione, veniamo indirizzati a visitare il nuovo reparto di neonatologia

04.02.2015: da Leon a Managua

Facciamo la colazione alla Posada del Doctor, con la solita solerte cameriera che, come già ieri, continua a spazzolare i mobili e a scopare il pavimento, spargendo polvere dappertutto. Cerchiamo di starle alla larga, ma abbiamo ben poche chance per evitare di essere impolverati. Peccato che non capiscano che questo lavoro lo potrebbero fare anche più tardi. Poi noi prepariamo tutto per partire, come convenuto ieri, in taxi alle 10 dall'hotel. Il taxista Alex, che si da da fare per esprimersi anche in inglese, ci preleva in perfetto orario davanti alla nostra Posada del Doctor.

martedì 3 febbraio 2015

03.02.2015: a Leon

Leon, il cui nome originale sarebbe Santiago de los Caballeros de León, è stata da sempre l'a principale antagonista storica e politica di Granada, l'altra città coloniale nicaraguense con cui per molti anni scambiò il ruolo di capitale del paese. A Leon dominavano i liberali ,mentre Granada lo erano i conservatori,. Lo strano è che vi sono molte più chiese a Leon che a Granada! Il conflitto venne poi risolto elegantemente con la decisione, nel 1858, di eleggere Managua come capitale.
Va detto però che il primo insediamento di Leon Viejo, avvenne nel 1524 a circa 30km di distanza verso il lago, ma venne distrutto nel 1610 dal una eruzione del vulcano Momotombo; un po come successe a Pompei.

02.02.2015: da Matagalpa a Leon

Dopo la scarna colazione all'hotel passiamo per un piccolo supplemento di caffeina al Gran Cafè che avevamo già apprezzato ieri. Poi partiamo con un taxi dalla Plaza Central per andare a visitare la fabbrica del caffe El castillo del cacao, che si trova a tre Km fuori dal centro di Matagalpa.
La fabbrica produce esclusivamente cioccolato nero, con da 50 a 75% di cacao, di produzione locale e biologica (organico). Appena arrivati abbiamo la fortuna di incontrare l'iniziatore del progetto,

domenica 1 febbraio 2015

01.02.2015: da Estelì a Matagalpa

Stamattina abbiamo la stessa colazione di ieri con caffè, uova strapazzate gallo pinto (riso e fagioli neri) con due toast, ma oggi con l'aggiunta di un succo di frutta, che ieri avevamo dovuto pagare separatamente. Ricupereremo la differenza quando pagando la seconda notte ci fanno pagare 5US$ in meno dalla prima! Siamo fra gli unici clienti e riescono lo stesso a fare confusione! Sono comunque tutti molto cortesi disponibili e amichevoli. Fatti i bagagli partiamo poi per il terminal dei bus.

31.01.2015: relax a Estelì

Dopo la colazione all'hotel siamo partiti subito a piedi per fare un giro alla ricerca del centro della città. Qui è infatti come nelle città americane, ai lati della strada principale, nel nostro caso La Panamericana, vi sono tutti i possibili negozi rivenditori di ogni qualsiasi pezzo di ricambio per auto e camion, le stazioni di benzina e i nuovi centri commerciali. Invece la parte vecchia con la chiesa, la plaza, il mercato popolare e piccoli negozi è rimasta ben separata e non sempre facile da trovare. Il mercato si mostra subito

sabato 31 gennaio 2015

30.01.2015: ad Tegucigalpa a Estelì (Nicaragua)

Facciamo subito la colazione con un abbondante buffet alla cinese all'albergo America per poter partire presto da questa non particolarmente attrattiva città e spostarci il più in fretta possibile. Anche oggi i giornali non fanno altro che riferire di perfidi attacchi agli autisti e cassieri dei mezzi pubblici, sia a San Pedro Sula, sia qui a Tegus come viene anche abbreviato il nome della capitale dell'Honduras. Con un taxi, che quando parte fa un rumore come di un motore turbo, ci facciamo poi portare, attraverso il caotico traffico mattiniero di Tegucigalpa, fino al terminal della TransNica che si trova inserito nel complesso dell'hotel Alameda, nelle zona sud della città.

giovedì 29 gennaio 2015

29.01.2015: da La Ceiba a Tegucigalpa

Partenza dall'hotel Paris, vedi foto a lato, in taxi subito dopo la colazione per la stazione dei bus express per Tegucugalpa. Partiamo con un bus della compagnia Viana, alle 10.10 dalla gasolinera Puma di La Ceiba, appena fuori dal centro. Su consiglio del taxista prediamo questo un bus perché non ci avrebbe obbligato a passare per la malsicura e poco raccomandabile città industriale di San Pedro Sula. La prova dei fatti sarà diversa, dato che faremo una fermata al terminal, senza dover però cambiare di bus.

28.01.2015: da Roatan a La Ceiba

Malgrado la giornata oggi sia splendida decidiamo di lasciare questa isola per noi un tantino sopra il limite di budget quotidiano. L'imbarcazione per il ritorno parte dal molo di Dixon Cove alle 14, per cui chiediamo un taxi per le 11 in modo di avere la possibilità di vedere un poco anche l'altro lato dell'isola. Intanto prima di partire facciamo un'ultimo giro di ricognizione fotografico a piedi della spiagge di West End e West Bay. Il sole splende, il vento è calato ed il mare è calmo, ottimi requisiti per preparare le imbarcazioni di ogni tipo per portare in mare e coccolare i turisti appassionati di immersioni!

26 - 27.01.2015: a Roatan, West End

Ci svegliamo di buon mattino sotto la pioggia e con il forte vento dal mare. Per prima cosa andiamo a fare colazione sulla spiaggia e, vista al precaria situazione finanziaria con le avventure di ieri sera, a cercare di prelevare soldi in un bancomat. Dopo vari tentativi a vuoto con la Postcard, devo ripiegare sulla più costosa Mastercard per prelevare almeno il minimo necessario per i prossimi giorni. Intanto la spiaggia è strapiena di alghe portate dal mare che una squadra di addetti sta cercando in qualche maniera di ripulire.

25.01.2015: da Copan a Roatan

Oggi lungo viaggio di spostamento dalle montagne di Copan fino alla costa caraibica passando dalla “pericolosa città industriale” di San Pedro Sula, fino a La Ceiba, dove con un'imbarcazione raggiungiamo finalmente l'isola di Roatan. Il percorso in bus con una giornata così piovosa è molto noioso. Partiti alle 7, con tutti bagagli dopo un roccambolesco viaggio con un tuk tuk che non voleva avviarsi. Fino al terminal di San Pietro Sula il percorso di tre ore è un continuo sali e scendi fra le vallate.

22 - 24.01.2015: a Copan (Honduras)

Oggi dedichiamo il primo giorno a Copan al relax, e all'acclimatizzazione a questa tranquilla località a circa 700 metri di altura. Durante il giorno con il sole fa abbastanza caldo, ma la sera e la mattina le temperature scendono a 15 – 20 gradi. Facciamo prima una buona colazione al ViaVia, dove riceviamo anche molte interessanti informazioni turistiche per i prossimi giorni.
Poi ci viene proposto a pochi passi dell'alloggio di ieri, uno in posizione nettamente migliore e a costi inferiori.