Stamattina la sveglia suona muy temprano perché vogliamo prendere il bus delle 7, l'unico bus che parte in mattinata per La Fortuna. Facciamo la colazione, con due potenti omelette già alle 6, al solito Soda Sabor, sulla Plaza central, con il tipo molto simpatico che oramai ci prende come un suo cliente abituale. Il cielo è nuvoloso e stanotte ha piovuto, ma continua a tirare un forte vento. Molto suggestiva è l'immagine del parco eolico in piena attività sulla collina sopra la città.
Il bus per La Fortuna parte puntuale alle 7 dal terminal incasinato dai molti bus
che partono contemporaneamente. Il percorso di oggi, dopo aver
passato il colle che praticamente separa la zona del Pacifico da
quella dell'Atlantico costeggia in gran parte il lago Arenal è molto
bello e variato. Si tratta di un lago artificiale con la diga vicino
a la Fortuna, sul lato dell'Atlantico, vedi Rio San Juan. La
particolarità è però che la centrale che sfrutta l'acqua del lago
è sul lato del Pacifico. Quindi vi è un dirottamento massiccio di
acqua
fra le due zone imbrifere, anche perché oltre alla centrale
elettrica, molta acqua viene usata per l'irrigazione e
l'approvvigionamento dei centri urbani della zona rivolta verso il
Pacifico. Noi intanto dopo aver passato Nueva Arenal e la Union,
arriviamo alle 9 circa. in centro a La Fortuna de San Carlos, ma
che tutti chiamano semplicemente Fortuna. Appena scesi dal bus
ci fermiamo al Soda La Hormiga a prenderci una cioccolata calda. Qui
vediamo un gatto che se la sta spassando giocando con un grosso
rospo, il quale non sembra subire troppo le azioni del gatto. Intanto il vulcano Arenal, alto 1640m, è totalmente avvolto nelle nubi che però si spostano velocemente dandoci ogni tanto la possibilità di vedere i fianchi conici del vulcano, ma non vedremo mai la cima. Girando e chiedendo in un paio di posti troviamo un conveniente, comodo e quasi nuovo alloggio all'hotel Arenal Adventur Inn. Il tipo dell'hotel ci convince poi a fare nel pomeriggio un Tour al vulcano Arenal con bagno serale alle acque termali di un bagno pubblico. Intanto
facciamo un giro di ricognizione del centro che non è altro che una concentrazione di hotel, ristoranti e negozi di souveniers. Alle due del pomeriggio, con altri 10 turisti, francesi e inglesi, partiamo con la guida Alvaro e l'autista Minor per fare il tour riservato stamattina. Alvaro ci fa una introduzione generale sulla geologia della Costarica e dei suoi vulcani, ricordandoci che l'ultima eruzione importante dell'Arenal fu nel 1968, quando si crearono tre nuovi crateri. Vi furono poi ancora varie eruzioni minori, ma continua ad essere
attivo ma tranquillo. Intanto saliamo con il minibus fino all'Osservatorio dove si trova anche un amplio hotel privato con un grande parco. Da qui abbiamo una bella vista sul vulcano e sul lago Arenal. Dopo aver visitato l'osservatorio, il museo, la ben presentata sezione geologica e le suggestive immagini delle precedenti eruzioni, ci inoltriamo a fare una camminata di 4 – 5Km. Intanto la nostra guida Alvaro continuando a ripeterci il motto della Costa Rica “Pura Vida”, ci spiega i vari dettagli botanici delle piante e dei fiori che

cosi che, per il disappunto di Alvaro, rinunciamo e lasciamo andare i giovani all'avventura, mentre noi ci accontentiamo di un rum punch. Ritornati poi in centro per andare a mangiare al “Soda Sabor Tico”
dove conosciamo il cameriere
poliglotta che ci dice di essere anche già stato in Ticino e
conoscere Lugano e Locarno. La cena con due zuppe, atzteca
per Maggie e de mariscos per me, è ottima, abbondante ed
economica.
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