Secondo i piani il canale, parallelo a quello di Panama, dovrebbe essere operativo nel 2020.
Anche lui la definisce una locura (una pazzia) e si lamenta della mancanza totale del coinvolgimento della popolazione. Poi, fatto i check out, ci spostiamo alla fermata del bus che ci porta a Moyogalpa, dove partiamo, alle 11.00, con il ferry Che Guevara per San Jorge. Da qui con un taxi ci facciamo portare a Rivas, all'incrocio sulla Panamericana, dove alla stazione di gasolina preleviamo al bancomat. Poi ci mettiamo in attesa alla fermata del bus per San Juan del Sur. Saliti e preso posto sul bus una signora che attendeva con noi alla fermata mi fa notare che il prezzo del biglietto fino a San Juan dovrebbe costare 16 cordobasa a person. Nel
mentre noi ne avevamo già pagato 25. Sorride, quando gli dico che sarà il supplemento turistico a cui siamo abituati!
Sul bus conosciamo un gruppo di
sei italiani, testimoni di Jeova, che sono qui in Nicaragua in
“missione religiosa” per sei mesi. Parliamo del più e del meno,
finché io dico di essere ateo, da qui via la discussione sposta sullo scambio di esperienze di viaggio. Arrivati mi metto subito alla ricerca di un
alloggio, mentre Maggie mi attende in un ristorante davanti alla
bellissima spiaggia oceanica. Purtroppo oggi è venerdì e ho non poche
difficoltà a
trovare l'alloggio per le prossime due notti.
trovare l'alloggio per le prossime due notti.
Trovata poi una camera all'Hotel Rositas, un po claustrobicamente piccola, ma pulita e con tutto il necessario. L'unico andicap è che siamo al piano terreno con la porta e la finestra proprio sulla strada. Facciamo poi un giro di ricognizione a piedi alla scoperta di questa bella baia oceanica. A proposito: oggi per la prima volta durante questo viaggio mettiamo i piedi nell'Oceano Pacifico. Questa di San Juan del Sur è una bella baia con sabbia finissima e onde appropriane per i surfisti. Si è però costantemente disturbati da un
forte vento che soffia la sabbia in giro da tutte le parti.
forte vento che soffia la sabbia in giro da tutte le parti.
Qui vi sono in giro molti turisti, specialmente giovani gringos venuti qui per fare surf.
La sera assistiamo ad un bellissimo tramonto del sole sull'Oceano Pacifico. I colori e la scenografia sono magnifici e incantevoli. Seguiamo poi il tramonto con due piñas coladas, di happy hour dalla terrazza del ristorante Inès. Facciamo poi cena al ristorante del Pescador, proprio davanti alla spiaggia, con sopa de pescado y mariscos, per me, e filetto di pesce per Maggie.
Appena ritornati al nostro hotel Rositas, ecco l'abituale interruzione di corrente serale che però viene alleviata dall'inserimento quasi immediato del generatore d'emergenza che si trova proprio davanti la nostra camera. Per fortuna l'interruzione dura poco, e ritorna subito la tranquillità per poter dormire in pace. Intanto per tutta la notte, continua a soffiare ad intervalli irregolari, un forte vento verso il mare.
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