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venerdì 20 marzo 2015

19 - 20.03.2015: San Josè > Francoforte > Casa

Sveglia alle sei per gli ultimi preparativi, fare la frugale colazione all'hotel, per poi partire con un taxi fino all'aeroporto Juan Santamaria di San Josè. L'aeroporto figura con il nome della capitale della Costa Rica ma si trova in realtà sul territorio di Alajuela. Difatti in neanche dieci minuti di taxi dal nostro hotel in centro siamo già all'aeroporto. Poi inizia la solita trafila burocratico-amministrativa. Prima paghiamo con gli ultimi dollari rimastici la salata tassa di uscita dalla Costa Rica, di 29US$  a testa. Poi segue il lungo snervante check-in agli sportelli sottodotati della Condor.
Il mio sacco sulla bilancia del check-in ha ancora lo stesso peso di 21Kg come all'andata, malgrado i quasi due Kg di caffè che abbiamo comperato ieri. Mentre quello di Maggie è addirittura più leggero di vari chilogrammi.

18.03.2015: a Alajuela dopo la visita al vulcan Poàs

A lato una foto del cratere del Poàs.
Alle sei, in perfetto orario, veniamo prelevati all'hotel da Donald, la guida del tour di oggi. Siamo i primi sul bus ed abbiamo così la possibilità di prendere i posti migliori e convenire con Rodrigo, l'autista del minibus, dove farci portare la sera dopo il tour. Abbiamo con noi i bagagli in quanto intendiamo passare l'ultima notte ad Alajuela per essere domani mattina più vicini all'aeroporto. Passiamo poi a prendere gli altri 12 compagni di tour sparsi nei vari hotel del centro.

17.03.2015: a San Josè

La colazione al Kaps è servita come un buffet con molte opzioni per ogni gusto, è veramente fantastica. La migliore in assoluto avuta finora in CentroAmerica!
A malincuore dobbiamo rinunciare a rimanere ancora una notte, perché nel pomeriggio arriverà un gruppo che occuperà tutte le camere. Per comodità deponiamo i nostri bagagli all'hotel e partiamo a piedi per visitare in centro il Museo National, il Mercado de Artesania e CinaTown (qui chiamato Barrio Chino).

lunedì 16 marzo 2015

16.02.2015: da Jacò a San Josè

Dopo la sveglia ed il controllo delle e-mail fatto il bagno per l'ultima volta nel Pacifico prima del ritorno a casa. Stamattina abbiamo la marea bassa, l'acqua rinfrescante e molte belle onde, le condizioni ideali per fare un bel bagno mattutino. La colazione la facciamo al Cafe Sonrisa Bella, al secondo piano in ambiente accogliente e ben arieggiato. Qui la temperatura, già alla mattina presto, è muy caliente. Prima di partire per la destinazione della capitale San Josè, ne approfittiamo per fare una ultima campagna acquisti di souveniers, dei quali qui vi è una vasta offerta.

15.02.2015: da Manuel Antono a Jacò

Siamo partiti dall'hotel verso le sette per andare a fare colazione in centro al villaggio. Alla fine capitiamo ancora allo stesso ristorante dove avevamo fatto cena la prima sera. Il cameriere è molto cortese e, oltre a fare un po il comico, ci spiega cosa gustano i ticos, a differenza dei gringos, per la colazione. Dopo il giro dei negozi di “souveniers fasulli” per i turisti gringo rientriamo all'hotel per sistemare i bagagli e preparaci per la partenza. Cercato senza successo di acquistare online i biglietti per il rientro in treno da Francoforte a Bellinzona.

14.02.2015: visita al Parque National Manuel Antonio

Facciamo una colazione un po' scarna, ma nutriente con abbondante omelette al nostro albergo. Partiti poi per comperare il necessario per fare un pick-nick durante la giornata nel parco. Comperato nel negozio del paese, una baguette, una scatola di tonno, un avocado e acqua per poi avviarci verso l'entrata del parco. La sorpresa è che il costo dell'entrata al parco è di 16US$ a persona, mentre le guide turistiche riportano il costo di 10US$. E' una politica un po sbagliata, perché a questo prezzo tanti, come noi, rinunciano ad assumere delle guide locali che rimangono disoccupate.

13.02.2015: da Dominical a Manuel Antonio


Ci alziamo con comodo per andare ancora prima di colazione a fare una rinfrescante nuotata nell'oceno prima di metterci a cercare un ristorante per la colazione. Qui le temperature, anche notturne, dato che siamo riparati dal vento dalle molte palme sulla spiaggia, sono molto elevate e fa comodo un buon ventilatore in camera. In compenso però le strade nel paese non sono asfaltate, cosi ogni auto che passa , se non viaggia a passo d'uomo, solleva un potente polverone, che poi si distribuisce tutt'attorno.

venerdì 13 marzo 2015

12.03.2015: da Puerto Jimenez a Dominical

La nostra camera al Carolina, da sulla strada principale, animata di giorno, ma che speravamo tranquilla di notte. Invece, proprio stanotte veniamo svegliati a ripetizione dagli schiamazzi notturni provenienti dai bar e dalla vicina discoteca. Poi, alle 5.30 circa, quando iniziano a cantare i galli e le prime luci dell'alba arrivano sul nostro balcone, ci svegliamo anche noi. La colazione ci viene servita al piano di sotto all'hotel Carolina Io opto per la tradizionale costaricana, con gallo pinto, uevos revueltos y frutas; mentre Maggie opta per i pancakes alla frutta, che qui servono con porzioni abbondanti. Poi verso le 8.30 ci spostiamo al terminal dei bus dove abbiamo la gradita sorpresa di reincontrare Juan Carlos, la nostra guida al Corcovado, che accompagna al giovane moglie in partenza per San Josè.

11.03.2015: ritorno dal parco a Puerto Jimenez

Sveglia, da parte di Juan Carlos alle 3.45, per poter partire puntuali alle 4 sul duro percorso di rientro. Non abbiamo neanche il tempo di fare un caffè istantaneo, o fare colazione. Inizialmente, per le prime due ore è ancora notte, anche se abbiamo la luna quasi piena, abbiamo bisogno delle pile per camminare nella foresta. Con le prime luci dell'alba e la nebbiolina del mare, ci si presentano ai nostri occhi dalle spiagge che percorriamo dei scenari veramente da sogno.

10.03.2015: Parque National de Corcovado

L'appuntamento per la partenza del Tour al Parque de Corcovado è alle sei davanti all'ufficio della Corcovado Tour, quindi con tutti rifornimenti pronti per tutta l'escursione. Per fortuna la panaderia apre già alle cinque e ci permette di fare una veloce colazione con un caffè e delle fette di torta, ma il più importante è di poter prendere del pane fresco per i vari pasti durante i due giorni del tour.
Davanti alla Corcovado ci attendono già Bernd e Petra, e pochi istanti dopo appare Juan Carlos

lunedì 9 marzo 2015

09.03.2015: da Golfito a Puerto Jimenez

Ci alziamo alle 6 con le prime luci dell'alba, con un tempo che anche oggi si preannuncia splendido e muy caliente. Non avendo ieri sera ricevuto informazioni convincenti, vado subito al vicino molo delle imbarcazioni per vedere quando parte la prossima per Puerto Jimenez, la nostra prossima destinazione odierna. Puerto Jimenez è la porta d'entrata al Parque National del Corcovado, da quello che abbiamo letto e sentito il parco più selvaggio e con la maggior biodiversità della Costa Rica.

domenica 8 marzo 2015

08.02.2015: a Golfito

Oggi è domenica e decidiamo di passare un giorno di relax e per aggiornare il Blog e la posta elettronica. Qui intanto le temperature si aggirano fra i 32 - 35 gradi, ed è molto umido per cui sembra che sia ancora più caldo! Facciamo la colazione nella vicina panaderia, con caffè ed un pane simile ad una baguette ricoperta con una crosta di formaggio. Non è gran che, ma alla domenica e a questo orario è l'unica opzione che abbiamo. La signora è molto gentile dicendoci quale è il pane fresco e quello già datato.

07.03.2015: da Davìd a Golfito, Costa Rica

Il tempo qui a David è splendido, ma con sempre il noioso e forte vento! Ancora dopo la colazione tipo buffet presa vicino all'hotel “La Castilla”, siamo ancora indecisi se andare alla spiaggia di “La Barqueta" ad una quarantina di km da David o continuare il viaggio verso la frontiera e ritornare nella Costa Rica. Considerando che la spiaggia sarebbe disturbata dal forte vento, e che poi dovremmo ritornare ancora a David, decidiamo per la seconda opzione. A lato la rinnovata cattedrale di David sulla Plaza Central. Quindi alle 8 circa, presi i bagagli ci dirigiamo verso il terminal dei bus che vanno in direzione della la frontiera con la Costa Rica. Il bus parte subito appena arriviamo, e per nostra sorpresa, con a bordo solo noi ed una coppia di altri passeggeri locali.

06.03.2015: da Boquete a Davìd

Boquete fa parte del dipartimento di Chiriqui ed è detta anche la capitale del cafe panameño o la città dell'eterna primavera, per il clima relativamente stabile e non troppo caliente.
Qui siamo a 1085msl/m e le temperature si aggirano fra i 15 e i 25 gradi. La sera e la notte viene comodo portarsi con se una giacca per non raffreddarsi! Noi dopo esserci alzati temprano e visto come gli ospiti del Mamalena preparano, ognuno per se, nella totale confusione, i propri pancakes decidiamo di andare a fare colazione al Central Park sulla Plaza Central,

05.02.2015: da Bocas del Toro a Boquete

Anche stamattina possiamo dormire a lungo, andare poi a colazione al ristorante dell'abergo Mai appena dietro al nostro hostel e fare infine rifornimento per il lungo viaggio che ci aspetta, La partenza con la lancha da Bocas, prevista per le 11, sarà alle 11.25. L'attraversata in lanchia con il tempo nuvoloso, ma senza vento è relativamente tranquilla. Ad Almirante dobbiamo attendere il minibus in provenienza da Boquete della HolaPanamà. Infine partiremo alle 12.30 circa.

mercoledì 4 marzo 2015

03 - 04.03.2015: a Bocas del Toro

Il primo giorno partiamo subito dopo la colazione nel ristorante dell'hotel Mei, per fare il tour prenotato ieri sera. Partiamo, dopo esserci fatto un piccolo rifornimento per il pranzo dal molo davanti all'ufficio della Coopeguitour, la cooperativa locale che organizza il tour. Sulla lanchia siamo in 16 fra americani, italiani, tedeschi, panameñi e noi e dopo varie attese invarne per ulteriori turisti, partiamo alle 10, con mezzora di ritardo. La prima tappa è la visita alla Baia dei delfini, dove dopo non poca pazienza, proprio prima di desistere riusciamo vederne diversi.

lunedì 2 marzo 2015

02.03.2015: da Changuinola a Bocas del Toro


Ci alziamo presto per fare poi una colazione al volo presso una rustica panaderia cinese vicina all'hotel. Il tempo è bello ed il sole già splende forte. All'uscita dell'hotel notiamo una lunga colonna di persone in attesa davanti alla Banca National, sono almeno un centinaio, ci diranno che stanno aspettando per fare i prelevamenti di inizio mese. Noi invece ci facciamo una camminata su giù dei precari marciapiedi fino al terminal dei bus. Da dove prendiamo subito un minibus per Almirante, la cittadina sulla costa da dove partono le imbarcazioni per andare sulle isole de las Bocas del Toro.

01.03.2015: da Puerto Viejo a Changuinola, Panamà

Oggi abbiamo avuto una giornata abbastanza movimentata, con un finale a sorpresa. In realtà volevamo attraversare la frontiera entrare a Panamà e arrivare fino a Bocas del Toro; un'arcipelago di isole non lontane dal confine con la Costa Rica. Prima la pioggia insistente che ci disturba tutta la mattina, poi la confusione con le corse dei vari bus. Infine le peripezie per il passaggio della frontiera Costa Rica – Panamà, ci fanno desistere e decideremo di fermarci a Changuinola, per non incappare a dover viaggiare di notte o essere bloccati da qualche parte.