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domenica 1 febbraio 2015

01.02.2015: da Estelì a Matagalpa

Stamattina abbiamo la stessa colazione di ieri con caffè, uova strapazzate gallo pinto (riso e fagioli neri) con due toast, ma oggi con l'aggiunta di un succo di frutta, che ieri avevamo dovuto pagare separatamente. Ricupereremo la differenza quando pagando la seconda notte ci fanno pagare 5US$ in meno dalla prima! Siamo fra gli unici clienti e riescono lo stesso a fare confusione! Sono comunque tutti molto cortesi disponibili e amichevoli. Fatti i bagagli partiamo poi per il terminal dei bus.
Qui dove eravamo arrivati l'altra sera ci dicono che dobbiamo andare 500m più avanti al terminale Sud da dove partono i bus verso Matagalpa e Managua.
Passando davanti al campo militare un gruppo di avvoltoi stavano preparando l'attacco al pranzo con un cane morto sulla strada, probabilmente urtato da qualche camion o auto di passaggio. Una scena un po macabra proprio davanti agli occhi dei militari di guardia che sembrano divertirsi di quanto succede. Il viaggio in bus, a tratti strapieno con i finestrini chiusi causa tempo piovviginoso, è un po stressante, compensato a tratti dai bei paesaggi che incontriamo. Siamo in una zona montagnosa dedicata alle coltivazioni di caffè e cacao, con ad intervalli delle belle zone agricole pianeggianti coltivate a riso, mais e varie verdure. Sono impressionanti i campi ricoperti di plastica dove viene messo ad asciugare e fermentare il caffè. Ora è proprio il periodo del raccolto e son quindi tutti al lavoro per prepararlo, insaccarlo e prepararlo per il trasporto. Alle 11.30 arriviamo al terminal dei bus di Matagalpa, che si trova in mezzo al mercato. Qui cerchiamo a lungo un hotel potabile, poi mentre ci sediamo a dissetarci in un ristorante ci dicono che per noi è meglio farci portare con un taxi all'hotel Castillo, del quale avevo l'indirizzo, ma che si trova nei paraggi della Plaza Central di Matagalpa. Con la cartina che riceviamo all'hotel riusciamo ora a capire dove eravamo arrivati con il Bus e dove siamo ora. Appena sistemati nella camera e goduta la vista della terrazza dell'hotel partiamo per fermarci subito al Gran Caffè, appena sotto il nostro hotel, dove ci ci facciamo servire
un ottimo caffè, forse il migliore di tutto il viaggio finora, accompagnato da una fetta di eccellente torta di cioccolato fatto in casa. Veramente una bella accoglienza gastronomica Matagalpena.
A lato la foto con il Gran Cafe e sul fondo l'hotel Castillo, Segue poi la visita della Plaza con il monumento a Jose Carlos Fonseca Amador, nato a Matagalpa e uno dei principali fondatori del FSLN (Frente Sandinista de Liberation National), Fonseca ebbe però vita breve, essendo stato ucciso molto giovane dai Somozisti in una imboscata proprio a Matagalpa.
Poi passiamo alla visita alla gigantesca e appena restaurata Cattedrale, che cosi bianca come si presenta fa quai male alla vista. Un gruppo di giovani a due passi della cattedrale ci dicono che è stata ripitturata l'anno scorso con i soldi di tutti. Mentre loro sono qui e non hanno lavoro!
Giriamo poi a zonzo fra i negozi ed il mercato del centro, fino all'altro lato del ponte da dove abbiamo la miglior vista sulla cattedrale e la
Plaza Central. Ritornati al nostro hotel seguiamo poi fotograficamente  il bel tramonto dal balcone davanti alla nostra camera. Il cielo è popolato da vari nuvoloni che con la luce del sole al tramonto sopra la città diventano uno spettacolo di colori in continuo cambiamento. Finché, alle 18.15, il sole sparisce ed è rapidamente notte.
Stasera ceniamo, un pò per cambiare, in un ristorante Messicano non lontano dall'hotel. Per Maggie un buon filetto di pesce, per me costine di maiale con papas fritas e verduras. Come di consuetudine nei ristoranti messicani continuano a passare dei mariachis (musicanti ambulanti) che vogliono suonarti la serenata al tuo tavolo. Completiamo poi la cena con un buen trago de Ron nicaraguense, prima di rientrare all'hotel e passare a sogni tranquilli.



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