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domenica 15 febbraio 2015

15 - 15.02.2015: a San Juan del Sur

Primo giorno, per la colazione andiamo al comedor Margarita, davanti al mercato. Il posto ci è stato consigliato ieri da un canadese conosciuto sulla spiaggia. Colazione ottima, servizio molto cordiale e amichevole con prezzi estremamente modesti. Con 2 US$ si può già fare una colazione completa. Giriamo per il mercato comperando un bel avocado e una bella papaya per il pranzo. Qui trovo anche finalmente una maglietta - souvenir appropriata al mio gusto e di buona qualità.


Poi per lungo tempo mi metto a cercare di aggiornare il blog, ma la connessione Internet funziona a singhiozzo, e quando funziona è lentissima! A mezzogiorno, davanti alla camera, sotto sorveglianza incuriosita dei passanti, mangiamo l'avocado e la papaya al limone che avevamo comperato al mercato. Alcuni si fermano ad augurarci un buen provecho o a chiederci se è buona!.
Passiamo poi il resto del pomeriggio a zonzo per conoscere bene la città e la sua bella baia azzurra. Baia che è molto animata da molti giovani locali e stranieri venuti qui per praticare il surf. Oggi
è sabato ed è quindi molto marcata la presenza di gente venuta da Managua e altre parti del paese.  Dopo aver assistito il secondo spettacolare tramonto sulla baia, rientriamo per andare a cena in una pizzeria. Anche qui la pizza è sorprendentemente buena e abbondante. Facciamo poi una visita ad un ben fornito negozio di prodotti prevalentemente importati, scoprendovi per esempio: la pasta ed i sughi barilla, l'aceto balsamico, il parmigiano … ma addirittura la farina di polenta della Valtellina; questo con tutto il mais prodotto in Nicaragua!
Secondo giorno, facciamo ancora la colazione allo stesso ottimo ed accogliente comedor Marguerita di ieri. Poi procediamo al cambio di hotel, ora siamo al più comodo e spazioso El Colonial. Girando il paese dopo aver fatto visita al mercato ci imbattiamo in una coppia di tedeschi con bambina e un cane che da mesi stanno girando il CentroAmerica. Vivendo con i prodotti di artigianato che loro stessi producono viaggiando. Sono contenti e sembra che il business funzioni bene, visto che sono in viaggio da sei mesi.  Poi per lungo tempo assieme ad un folto pubblico, seguiamo le finali maschili e
femminili di una sorta di campionato centroamericano di volleyballOggi fatto il bagno nelle fresche acque del Pacifico. La temperatura dell'acqua sarà sui 20 gradi, ma il vento la fa sentire ancora più fredda. Ora capisco perché così poche persone entrano in acqua. Poi per lungo tempo mi connetto online per aggiornare il presente blog, prima di partire in serata sulla spiaggia per prenderci un buon Mojito ed assistere al bel tramonto oceanico. Poi riceviamo una ricca cena a base di pesce red snapper (pargo rojo in spagnolo) al medesimo ristorante dove abbiamo fatto finora la
colazione. Intanto il vento ha delle folate tanto forti da dover guardarci bene dove si cammina. Difatti nel pomeriggio proprio davanti al nostro hotel una folata di vento ha fatto cadere un pesante cartello sul paraurti di un'auto li parcheggiata facendo partire l'allarme. Niente di grave, a parte qualche graffio sul paraurti, ma se fosse caduta addosso a qualcuno, per esempio un bambino, avrebbero potuto provocare dei guai seri. Stasera sulla spiaggia abbiamo visto una nuova diavoleria acquatica, una sorta di sollevatore con due spruzzi d'acqua sotto i piedi, che collegato ad una moto d'acqua permette di fare delle notevoli evoluzioni sopra il mare.


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