Translate

lunedì 19 gennaio 2015

18.01.2015: da Rio Dulce a El Estor

La notte è passata estremamente tranquilla, malgrado varie cadute di frutti o noci sul tetto in lamiera della nostra capanna. Quandomi sveglio dal letto riesco a sentire in lontananza, malgrado che siamo almeno e due km di distanza, i potenti camion che salgono il ponte sul Rio Dulce. Qui nelle mangrovie tutto è così tranquillo che qualsiasi rumore si propaga molto lontano. Facciamo una calda doccia prima della colazione al ristorante del Kangaroo, per me leggera e base di sola frutta perché devo ancora cercare di stabilizzare i problemi di stomaco avuti ultimamente.
La partenza collettiva in lanchia è alle 8.30 per Rio Dulce, anche chiamata come ai vecchi tempi “La Frontera”. Ispezioniamo poi il centro della movimentata cittadina, preleviamo un po di quetzales al bankomat, per poi prendere un bus collettivo per El Estor. Con noi anche la coppia di due giovani Taiwanesi taiwanesi che erano già con noi al Kangaroo. Loro fanno solo l'escursione a piedi alla Finca Paraiso per visitare la foresta e le cascate per poi ritornare in serata al Kangaroo. In bus è ad u certo punto pieno di dentro, di fuori e un passeggero si sistema sul tetto in mezzo i bagagli. Poi prima
dell'arrivo si svuota, arrivati al terminal sulla “placa central” siamo gli unici a scendere con l'autista che ci da le indicazioni come raggiungere l'hotel che cerchiamo. Raggiunto il lago troviamo però l'hotel Vista Lago, dove al piano superiore troviamo una spaziosa e pulitissima camera per il modico prezzo di 150Q. Abbiamo fortuna perché l'hotel che cercavamo è fuori un 500m dal centro, ma come scopriremo in seguito; è chiuso! Qui è molto tranquillo e abbiamo la migliore vista sul lago e sull'andirivieni delle piccole imbarcazioni al molo. Per sgranchirmi le gambe faccio un camminata sul lungolago
in direzione di un molo al quale vedo attraccato un vecchio ferry. Difatti sulla mia vecchia carta figura ancora un ferry che attraversa il lago fino a Mariscos. Più mi avvicino più mi rendo conto che si tratta di un catorcio abbandonato. Vedo però in riva al lago un tipo che sta lavando il suo cane, un barboncino bianco, con una quantità industriale di shampoo. Gli chiedo info sul ferry, mi dice che fermo dal 1999 quando fu terminata la strada da Rio Dulce a qui. Prima ha fatto molti anni di servizio garantendo il trasporto di merci e
passeggeri su questo lato del Lago di Izabal. Ora è li a fare da monumento al suo glorioso passato. Lui dice di chiamarsi Gamalill, e quando gli dico che mi interesserebbe trovare un passaggio in imbarcazione all'altro lato del lago mi dice che potrebbe farmi conoscere suo padre che ha una imbarcazione ed organizza vari tipi di tours. Acconsento di attendere il lavaggio del cane con altri tre passaggi di shampoo. Ci spostiamo assieme per due “quadras” fino a gruppo di piccole case da dove in ogni angolo sono annidati molti bambini che giocano o guardano la TV. Quando si presenta dicendo
di essere Benjamin, mi rendo conto che è la persona consigliatami dalla messicana del Kangaroo. Anche lui non riesce capacitarsi della coincidenza quando gli mostro il biglietto con il suo nome e numero telefonico. Intanto lui prende i sui documenti e foto per mostrarmi il percorso del tour. La traversata sarà un supplemento del tour, che per la lunghezza e il successivo percorso di ritorno dice gli chiede molta benzina. Ci accordiamo sul prezzo di 650Q, tutto incluso. Il tempo oggi è instabile, mentre le previsioni per domani sono
abbastanza incerte. Decidiamo quindi di preparare tutto in modo di non lasciarci sorprende dagli eventi avversi. Andiamo poi a cena in un tranquillo ristorante in riva al lago. Passando da mercato facciamo poi un spesa di sopravvivenza per la colazione ed il pranzo di domani, prima di andare a nanna in modo da svegliarci domani alle 6.00

Nessun commento:

Posta un commento