Facciamo
subito la colazione con un abbondante buffet alla cinese all'albergo
America per poter partire presto da questa non particolarmente
attrattiva città e spostarci il più in fretta possibile. Anche oggi
i giornali non fanno altro che riferire di perfidi attacchi agli
autisti e cassieri dei mezzi pubblici, sia a San Pedro Sula, sia qui
a Tegus come viene anche abbreviato il nome della capitale
dell'Honduras. Con un taxi, che quando parte fa un rumore come di un
motore turbo, ci facciamo poi portare, attraverso il caotico traffico
mattiniero di Tegucigalpa, fino al terminal della TransNica che si
trova inserito nel complesso dell'hotel Alameda, nelle zona sud della
città.
Translate
sabato 31 gennaio 2015
giovedì 29 gennaio 2015
29.01.2015: da La Ceiba a Tegucigalpa
Partenza
dall'hotel Paris, vedi foto a lato, in taxi subito dopo la colazione per la stazione dei bus express per Tegucugalpa. Partiamo con un bus della compagnia Viana, alle 10.10 dalla gasolinera Puma di La
Ceiba, appena fuori dal centro. Su consiglio del taxista prediamo
questo un bus perché non ci avrebbe obbligato a passare per la
malsicura e poco raccomandabile città industriale di San Pedro Sula.
La prova dei fatti sarà diversa, dato che faremo una fermata al
terminal, senza dover però cambiare di bus.
28.01.2015: da Roatan a La Ceiba
Malgrado
la giornata oggi sia splendida decidiamo di lasciare questa isola per
noi un tantino sopra il limite di budget quotidiano. L'imbarcazione
per il ritorno parte dal molo di Dixon Cove alle 14, per cui
chiediamo un taxi per le 11 in modo di avere la possibilità di vedere
un poco anche l'altro lato dell'isola. Intanto prima di partire
facciamo un'ultimo giro di ricognizione fotografico a piedi della
spiagge di West End e West Bay. Il sole splende, il vento è calato
ed il mare è calmo, ottimi requisiti per preparare le imbarcazioni di ogni tipo per
portare in mare e coccolare i turisti appassionati di immersioni!
26 - 27.01.2015: a Roatan, West End
Ci
svegliamo di buon mattino sotto la pioggia e con il forte vento dal
mare. Per prima cosa andiamo a fare colazione sulla spiaggia e, vista
al precaria situazione finanziaria con le avventure di ieri sera, a
cercare di prelevare soldi in un bancomat. Dopo vari tentativi a
vuoto con la Postcard, devo ripiegare sulla più costosa Mastercard per
prelevare almeno il minimo necessario per i prossimi giorni. Intanto
la spiaggia è strapiena di alghe portate dal mare che una squadra di
addetti sta cercando in qualche maniera di ripulire.
25.01.2015: da Copan a Roatan
Oggi
lungo viaggio di spostamento dalle montagne di Copan fino alla costa
caraibica passando dalla “pericolosa città industriale” di San
Pedro Sula, fino a La Ceiba, dove con un'imbarcazione raggiungiamo
finalmente l'isola di Roatan. Il percorso in bus con una giornata
così piovosa è molto noioso. Partiti alle 7, con tutti bagagli dopo
un roccambolesco viaggio con un tuk tuk che non voleva avviarsi.
Fino al terminal di San Pietro Sula il percorso di tre ore è un
continuo sali e scendi fra le vallate.
22 - 24.01.2015: a Copan (Honduras)
Oggi
dedichiamo il primo giorno a Copan al relax, e all'acclimatizzazione
a questa tranquilla località a circa 700 metri di altura. Durante il
giorno con il sole fa abbastanza caldo, ma la sera e la mattina le
temperature scendono a 15 – 20 gradi. Facciamo prima una buona
colazione al ViaVia, dove riceviamo anche molte interessanti
informazioni turistiche per i prossimi giorni.
Poi
ci viene proposto a pochi passi dell'alloggio di ieri, uno in
posizione nettamente migliore e a costi inferiori.
giovedì 22 gennaio 2015
21.01.2015: da Quiriguà a Copan (Honduras)
Ci
alziamo presto per farci servire la colazione e poi prendere un tuk tuk
per farci portare alla stazione di partenza dei microbus di Los
Amates sulla strada principale per Città del Guatemala.
Su
questo percorso il traffico, specialmente quello de camion, è molto
intenso. Fino a Rio Hondo seguiamo la carretera principal, poi
deviamo verso Chiquimula da dove disparte la strada verso il confine
con l'El Salvador e per per El Florido, il posto di confine fra
Guatemala e Honduras.A Chiquimula abbiamo il tempo, intanto che aspettiamo la partenza del bus, di prenderci un buon jugo de sandia (scucco di anguria )f resco.
20.01.2015: da Mariscos a Quiriguà
Seppur tranquilla la notte a Playa Dorada é stata movimentata da un gruppo di giovani che passano nel cortile dell'hotel, schiamazzando e facendo un po di casino con i loro rumorosi motorini. Qui era tutto talmente tranquillo che avevamo pensato che fosse un banda alla ricerca di turisti da ripulire. Niente di tutto questo, mentre rientra la tranquillità della notte. Intanto i nostri letti sono di quanto più duro si possa immaginare. I materassi sono ridotti a pochi centimetri e appoggiano su dei listelli di un legno durissimo. La mattina ci vuole una mezzora per rimettere in sesto la mia malridotta schiena.
19.01.2015: da El Estor a Mariscos attraverso il lago Izabal
Prima l'andirivieni di moto che sfrecciano tanto per farsi vedere e sentire,
poi fino alla una di notte siamo disturbati dal martellante tambureggiare
asfissiante della musica proveniente da una vicina discoteca. Poi finalmente
ritorna l'apparente tranquillità disturbata però a tratti dai cani
randagi. Ci alziamo alle 6 per preparati i bagagli in modo da poterli
trasportare sulla barca anche in caso dovesse piovere. Malgrado le
previsioni, che per oggi davano parzialmente soleggiato, il cielo è
scuro e minaccioso.
lunedì 19 gennaio 2015
18.01.2015: da Rio Dulce a El Estor
La
notte è passata estremamente tranquilla, malgrado varie cadute di
frutti o noci sul tetto in lamiera della nostra capanna. Quandomi
sveglio dal letto riesco a sentire in lontananza, malgrado che siamo
almeno e due km di distanza, i potenti camion che salgono il ponte
sul Rio Dulce. Qui nelle mangrovie tutto è così tranquillo che
qualsiasi rumore si propaga molto lontano. Facciamo una calda doccia
prima della colazione al ristorante del Kangaroo, per me leggera e
base di sola frutta perché devo ancora cercare di stabilizzare i
problemi di stomaco avuti ultimamente.
17.01.2015: da Livingston a Rio Dulce
La
notte è passata estremamente tranquilla, poi fatta una bella e
duchia
caliente
facciamo la colazione al ristorante dell'hotel Rosada a base di sola
frutta perché devo cercare di non peggiorare i problemi di stomaco
avuti ultimamente. Con i nostri vicini danesi di camera vi
aggreghiamo ad un tour che prevede di percorrere il Rio Dulce fino al
lago Izabal con varie fermate per visitare le varie attrazioni
turistiche del percorso. La partenza con la lanchia è alle 8.30 con
in tutto una dozzina di altri turisti che hanno più o meno le
destinazioni come la nostra.
16.01.2015: a Livingston
Stamattina
la news del giorno, consultando Internet, e quella che la Banca Nazionale Svizzera
ha abbandonato il mantenimento a 1.20 del corso CHF > Euro,
facendo schizzare il cambio a 1 a 1, le conseguenze per noi che
giriamo in paesi legati al dollaro non ci è ancora ben chiaro, ma lo
vedremo nei prossimi giorni quando faremo i primi prelevamenti ai
bancomat. Per quasi tutta la mattina, anche a causa del tempo incerto
rimaniamo a riposarci sul pontile dell'hotel. Intanto da stamattina
comincia a farsi sentire un forte raffreddore con fastidioso mal di
testa.
domenica 18 gennaio 2015
15.01.2015: da Punta Gorda a Livingston (Guatemala)
Notte
con ancora con abbondanti piogge, svegliati però già alle 5
dall'abbaiare dei cani randagi, ancora prima che si attivino i galli
e le galline. Non ci resta che alzarci, verificare la posta
elettronica, aggiornare il blog e prepararci per la trasferta
transfrontaliera di oggi. Alle otto ci spostiamo al ristorante per
fare una spartana colazione a base di omelette, uova strapazzate e
una serie di oleosi “fried jack”, sono nettamente i peggiori
avuti finora, forse sono i primi e l'olio non ha ancora la
temperatura adeguata. Anche il caffè non è altro che un banale
Nescafè dal barattolo con latte in polvere.
giovedì 15 gennaio 2015
14.01.2015: da Placentia a Punta Gorda
Stamattina
tanto per cambiare andiamo a fare colazione al Frieds un ristorantino
che ci era stato consigliato da Omar e che si trova al lato più a
sud della penisola. E' gestito da una famiglia di canadesi che lo
hanno appena ripreso da un locale che lo aveva portato al successo e
addirittura all'iscrizione anche nella guida della Lonely Planet.
Maggie prende il, da tutti consigliato, “exotic pancakes”. Un bel
nome, ma ne rimarrà un po delusa, difatti è con tanto zucchero e
una panna montata non proprio all'altezza delle aspettative europee.
martedì 13 gennaio 2015
13.01.2015: a Placentia
L'intenso
cinguettio degli uccelli ed il vento del mare ci danno stamattina la
sveglia verso le 6.30 con le prime luci dell'alba. Piove e il tempo
non promette nulla di buono, però Omar ci dirà più tardi che oggi
c'è il cambio di luna per cui anche il tempo dovrebbe cambiare. In
effetti sarà proprio
cosi, verso le dieci appare il primo sole poi sarà bello tutto il
resto della giornata. Colazione da Omar poi passo quasi tutta la
mattina ad ordinare le foto, rispondere alle e-mail e aggiornare il
Blog.
12.01.2015: da Hopking a Placentia
Stamattina sveglia alle sei con un insistente e stonato gallo nel cortile sotto la nostra camera dopo aver avuto tutta la notte un concerto di rane. Per la colazione decidiamo di cambiare posto ed andiamo al ristorante più oltre all'incrocio principale Colazione attesa a lungo, ma abbiamo tempo fino alle 10 Poi all'incrocio salutiamo Tasnja e Elmar che vanno a Punta Gorda, loro hanno il tempo limitato dal volo di ritorno da Cancun il 25 di gennaio. Qui all'incrocio conosciamo una una giovane studentessa Taiwanese
11.01.2015: a Hopkins
Alla sveglia anche stamattina ci pensa il gallo che spazia sotto la nostra camera, ancora prima che il primi raggi di sole ci entrano dalla minuscola finestra sopra il mio letto. Facciamo poi una rinfrescante doccia fredda, ma con all'esterno 28 gradi, non è una grande penitenza! Poi con Tanja e Elmar andiamo inutilmente alla ricerca di un nuovo posto per fare colazione, per ripiegare sullo stesso posto dove avevamo cenato ieri sera. Sono ottime le omelette vegetariane con gli abbondanti
domenica 11 gennaio 2015
10.1.2015: da Caye Caulker a Hopkins
giovedì 8 gennaio 2015
8 - 9.1.2015: a Caye Caulker

Inizio
della mattina a tutta pioggia, dopo vari intensi scrosci sentiti
durante la notte sul tetto in lamiera della nostra abitazione. Molto
simboliche per la giornta che seguirà sono le foto scattate al
mattino presto con l'acqua che scende a catinelle dal tetto della
nostra abitazione. Sfruttando un'oretta circa di pausa andiamo a fare
colazione con un buffet a discrezione dal Cubano. Niente di speciale
perché le scelte sono poche, di bassa qualità e si esauriscono
presto.
7.1.2015: da San Ignazio a Caye Caulker
Ci
alziamo verso le sette con i primi rumori e con il cielo che comincia
a rischiararsi. Visto che anche oggi abbiamo davanti a noi due tappe
di trasferimento saliamo dalla nostra accogliente abitazione, dopo un
buon thè, già con i bagagli. Facciamo colazione sull'unico
ristorante già aperto, il Eva's Place sulla Burns Avenue, la
stradina senza traffico con tutti i ristoranti e negozi per i
turisti. Anche
la colazione Beliziana è ottima e abbondante. A differenza della
altre finora, qui non abbiamo le tortillas o i toast, ma i buns, una
specie di panino fritto gonfiato.
martedì 6 gennaio 2015
6.1.2015: da El Remate a San Ignazio (Belize)
Altre foto seguono
Oggi giorno di trasferimento internazionale, ci alziamo già alle 6.30 per preparare i bagagli e andare a fare la colazione al Don David. Anche la colazione è abbonante e buona come le cene dei giorni precedenti, Un complimento alla cucina. Poi presi i bagagli partiamo verso le alle 9.30 dall'hotel con un primo collectivo fino all'incrocio delle strade per il Belize. Anche qui dopo poca attesa arriva il collectivo che in un'ora e mezza ci porta fino alla frontiera Guatemalteca di Melchor de Menco,
Oggi giorno di trasferimento internazionale, ci alziamo già alle 6.30 per preparare i bagagli e andare a fare la colazione al Don David. Anche la colazione è abbonante e buona come le cene dei giorni precedenti, Un complimento alla cucina. Poi presi i bagagli partiamo verso le alle 9.30 dall'hotel con un primo collectivo fino all'incrocio delle strade per il Belize. Anche qui dopo poca attesa arriva il collectivo che in un'ora e mezza ci porta fino alla frontiera Guatemalteca di Melchor de Menco,
4 - 5.1.2015: riposo a El Remate e visita a Yaxhà
Dopo
l'intensa giornata fra i Templi di Tikal (12 km a piedi) e visto il
tranquillo ed accogliente posto dove siamo decidiamo di rimanerci un
giorno ancora. Il tempo inoltre è favorevole con un bel sole
mattutino e temperature attorno ai 30 gradi. Dopo aver pagato la
camera per una notte ancora andiamo fare colazione sulla terrazza
rialzata del ristorante Las Gardenias giusto in fronte al nostro
Hotel. Ottima e abbondante con dei favolosi succhi di frutta fresca.
Poi dopo aver preparato il testo e le foto per il Blog, visto che qui
è impossibile trovare una connessione WiFi,
domenica 4 gennaio 2015
3.1.2015: visita al sito archeologico di Tikal
Stamattina partenza senza colazione alle 5.30 con un trasporto con il minibus riservato già ieri sera. E' ancora notte mentre ci apprestiamo ad identificare fra i vari minibus che girano qual'è il nostro. Poi trovati tutti i passeggeri, fra i quali due italiani, due tedeschi, una canadese e vari locali partiamo verso Tikal. All'entrata del Parco uno stop per pagare i 150 Quetzales di ingresso e ripartire per percorrere gli ultimi 12Km fino all'entrata vera e propria del sito archeologico. A lato una Ceiba l'albero sacro per i Maya.
2.1.2015: da Flores a El Remate
Per
essere più vicini a Tikal e avere maggior tempo per la visita
optiamo per avvicinarci e passare una notte a El Remate un villaggio
all'altro capo del Lago di Peten. Prima di prendere i bagagli e
partire, andiamo a fare colazione al Ristorante Dona Goya dello
stesso proprietario del nostro hotel, e dove abbiamo il 10% di
sconto. La colazione è eccellente variata e abbondante, la migliore
finora di tutto il viaggio! Siamo inoltre in riva al lago e possiamo
vedere come il tempo sta migliorando a vista d'occhio.
giovedì 1 gennaio 2015
1.1.2015: a Flores, El Peten
Altre foto seguono
Malgrado
la notte di San Silvestro abbastanza turbolenta ci alziamo ben
riposati verso le 8 con i primi rumori dalla strada. Per oggi, visto anche che è il primo dell'anno
e tutto qui è chiuso, abbiamo deciso di inserire un giorno di relax
e visitare bene Flores, la vicina isola di Santa Barbara e risolvere
il problema del prelevamento di Quetzales dal bankomat. Facciamo
colazione al ristorante San Telmo, di chiara ispirazione argentina,
dove conosciamo una giovane tedesca di origina turca del nome quasi
impossibile. Ci dice di chiamarla semplicemente Ginger,che sembra
anche più facile da ricordare!
31.12.2014: dal Messico a Flores, Guatemala
Durante la notte, erano mezzanotte passata, e noi dormivamo già alla grande, quando è arrivato il Bus da città del Messico con turisti per pernottare qui hanno creato un gran casino che ha disturbato anche il calmo e tranquillo Ulysses che si definisce “un escandaloso comportamiento” quello che hanno avuto i suoi ospiti messicani. Diversi dei quali ancora stamattina stanno reclamando che l'acqua non è sufficientemente “caliente”. Lui si scusa gentilmente dicendo che, se tutti fanno la doccia assieme è chiaro che non può essere calda per tutti! Per noi la sveglia era alle 6 , per fare colazione alle sette e poi partire con il PickUp di Carlos fino all'incrocio di San Javier.
A sinistra una foto di Ulysses. Carlos ci svelerà poi in viaggio di essere il padre di Ulysses, il gestore della Posada de los Tulipanes.
30.12.2014: visita al sito archeologico di Bonampak
L'autista
del Taxi di ieri, Miguel ci aspetta puntuale alle 9:00 davanti alla
nostra Posada per portarci fino al sito archeologico di Bonampak che
dista da qui circa 12Km. Miguel durante il viaggio ci dice di avere
appena 17 anni, e che anche suo nonno aveva partecipato al
ritrovamento delle rovine che a quel tempo apparivano come una
collina coperta dalla vegetazione Pensavano di aver scoperto dalle
grotte, ma poi si sono rilevate essere delle importanti parti di un
centro Maya. Intanto appena arrivati e preso il biglietto d'entrata
assieme a Marian e Branislav,
Iscriviti a:
Post (Atom)