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martedì 9 dicembre 2014

6 - 8.12.2014: a Cancùn

Dopo la prima dormita messicana ci alziamo in tarda mattinata per gustare la prima colazione al nostro ostello. Niente di eccezionale ma come tutto il resto tutto e molto pulito e ben tenuto. Scopriremo in seguito che il patron è un dentista che pratica a Città del Messico e qui arrotonda gli affari con questo ostello. Sono in tutto tre costruzioni su vari piani in formato ridotto e vani, scale e passaggi angusti .. sembra di essere in un labirinto. Vi è addirittura una mini-piscina un posto grill e un piccolo spiazzo per giocare a mini-pallavolo.
Nel primo pomeriggio facciamo il primo giro della zona per prelevare Pesos dal bankomat e fare le prime spese. La sera prima non abbiamo potuto prelevare in quanto i tre bankomat (qui chiamati ATM, all'americana) del terminale dei bus erano vuoti!!

Stamattina funzionano, anche se ci trattengono 30 Pesos (ca 2 CHF) quale commissione. Fatto il prelievo facciamo la prima spesa in un supermercato dove rimaniamo stupiti dalle enormi dimensioni degli avogaos, qui chiamati abacate. Poi decidiamo di spostarci nella zona Hotelera dove vanno i turisti vacanzieri del tipo “all inclusive”.  Con il bus R1. Dopo qualche difficoltà a trovare la fermata ci facciamo portare alla parte iniziale della penisola dove si trovano gli hotel. In pochi  passi arriviamo sulla spiaggia e rimaniamo incantato dei bei colori blu - turchese del mare. Tolte le
scarpe e accorciati i pantaloni facciamo la prima passeggiata fra la fine sabbia bianca e l'acqua limpida del mare. Dopo qualche centinaia di metri decidiamo di prenderci una “cerveca” sulla spiaggia di uno dei ristoranti, ma niente da fare; prima di servirci vogliono vedere la tessera dell'albergo … niente da fare i camerieri non possono prendere soldi contanti. Assetati e un po' abbacchiati, dopo aver provato in tre posti diversi, non ci resta che camminare fino alla fine della spiaggia alberghiera per trovare un negoziettoo-bistrò dove possiamo comperare e gustarci una buona e fresca birra “dos XPoi torniamo nella zona centrale per fare la piccola spesa per cena ed andare a dormire presto al Mezcal. La giornata è stata in se tranquilla ma il “jet leg”  la temperatura e l'umidità ci fanno sentire stanchi oltre misura.
Il secondo giorno a Cancùn, dopo la colazione all'ostello, lo passiamo più attivamente andando a fare la spesa per il pranzo, pranzando in un piccolo parco e andando poi nella zona Hotelera per vivere l'ambiente dei vacanzieri borsoni. Sul bus dei suonatori ambulanti allietano il viaggio con Cumbias colombiana. In un ristorante ci facciamo servire un caffèrone messicano e assistiamo alle varie fantasie acrobatiche per servire i turisti. Quale
primo acquisto mi lascio convincere a comperare per 150 Pesos una maglietta che con i raggi ultravioletti del sole cambia il colore ; sarà una kitcshata che durerà poco ma oramai l'abile venditore era riuscito a convincermi della trovata mostrandomi l'effetto cromatico sotto la lampada a ultravioletti, in più sulla maglia è rappresentato il calendario Maya. Intanto fuori sta iniziando un acquazzone tropicale, intenso ma di breve durata! Al rientro ammiriamo la decorazione natalizia davanti al palazzo locale del governatore a due passi dal nostro ostello. Poi la sera finiamo in un bel ristorante 
della zona del nostro ostello per farci servire, dopo un'abbondante guacamole e un pesce intero alla griglia. La spesa è poca. Il servizio ottimo e le porzioni abbondanti ... cosa vogliamo di più! Al rientro rivediamo la giovane Svizzera che viaggia da sola e vorrebbe andare il più rapido possibile verso il Belize. Dice di voler partire domani mattina presto dopo colazione. Anche noi ci stiamo laboriosamente preparando per partire verso l'isola di Holbox al nord della penisola dello Yucatan. Il problema è come farci stare tutto nel sacco visto che ora i vestiti caldi li dobbiamo portare nel bagaglio!!

X”.


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