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mercoledì 24 dicembre 2014

24.12.2014: da Ocosingo a San Cristobal de las Casas


Partiamo subito dopo la colazione al solito posto di ieri con un taxi per il terminale dei collectivos per prendere il primo in partenza per San Cristobal de las Casas, la città più grande e significativa del Chiapas, anche se la capitale è Tuxla Gutierres. Anche oggi non dobbiamo aspettare molto finché il bus è pieno e possiamo partire. Il bus di oggi è quasi nuovo e l'autista non cerca di farci stare più gente dei posti a disposizione, anzi noi in due occupiamo due posti; privilegio turistico?
La tappa di oggi è di soli 60km, ma sono in salita e con tante curve. Saliamo infatti dai 900m di Ocosingo ai 2'120 di San Cristobal. La carretera è però in buone condizioni. Intanto il paesaggio cambia di continuo con la catena di alture in lontananza e il bosco che sempre più si trasforma in belle e verdi pinete. Arriviamo alla stazione dei Bus di San Cristobal alle 11.30 e fatti pochi passi verso il centro troviamo al secondo tentativo un ottimo ed economico alloggio, l'hotel Lucella in una cortile con l'entrata davanti alla bella e azzurra chiesa di Santa Lucia. Depositati i bagagli e via per fare la
prima ricognizione del centro. Ci accorgiamo subito che la

temperatura, quando non si è sotto i raggi del sole è piuttosto fresca. Mettersi la giacca non è male, anche se si vedono gente a piedi nudi, con magliette corte, con giacconi ecc .. in pratica un po di tutto. Di notte la temperatura di questa stagione può scendere fino agli 7 – 9, però non va mai sotto zero e non nevica mai! Iniziamo il nostro primo giro di ispezione visitando le vicine chiese di Snta Lucia, San Francisco e la grande colonna con in cima la statua di Bartolomè de las Casas del quale sto leggendo la famosa “Brevissima relazione sulla distruzione della Indie”, di cui riferirà ancora in seguito.
Facciamo poi visita alla bellissima Plaza Central con il bel Zocalo per poi percorrere la Real de Guadalupe, una delle strade senza traffico e con negozi e ristoranti uno dopo l'altro. Bello ma un po troppo mirato al turismo di massa con i soliti souvenirs che oramai si trovano dappertutto, Si possono trovare qui anche i tipici “dream catcher” dei Navajos o maglioni di lana con le figure dei lama ed altri elementi di zone ben lontane dal Chiapas. Termineremo il percorso sulla collina con la chiesa di Guadaupe da dove si po ammirare tutta la città e i dintorni dall'alto, prima di fare ritorno alla Plaza per gustarci una calda cioccolata sotto i portici. Poi ci assaporiamo il clima natalizio con presepi, alberi e decorazioni. Il massimo
delle sorprese l'abbiamo vedendo che hanno allestito una grande pista di pattinaggio coperta ed per i più piccini uno scivolo ghiacciato. A cena finiamo al “Tirra adentro” che era il ritrovo dei rivoltosi Zapaistas. Oggi è però il ritrovo del turisti e di fatto è pieno, ma noi rimarremo un po' delusi del servizio, e sia della qualità sia della quantità di quanto ricevuto. Intanto fuori iniziano a far scoppiare petardi e fuochi artificiali che niente hanno a che vedere con il Natale, ma per i giovani è un diversivo dilettevole. Noi però, anche perché un po stanchi e infreddoliti, ci ritiriamo nelle nostra accogliente camera. FELIZ NAVIDAD y Buenas Noches. A sinistra il cortile davanti alla nostra camera.

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