Ci alziamo alle 6 con le prime
luci dell'alba, con un tempo che anche oggi si preannuncia splendido
e muy caliente. Non avendo ieri sera ricevuto informazioni
convincenti, vado subito al vicino molo delle imbarcazioni per vedere
quando parte la prossima per Puerto Jimenez, la nostra prossima
destinazione odierna. Puerto Jimenez è la porta d'entrata al Parque
National del Corcovado, da quello che abbiamo letto e sentito il
parco più selvaggio e con la maggior biodiversità della Costa Rica.
Al molo mi dicono che, se ci sono sufficienti passeggeri, potrebbe
partire subito, ma al più tardi alle 10. Visto che vi erano poche
persone in attesa andiamo a fare la colazione al ristorante Buenos
Dias, sull'altro lato della strada. Per sicurezza ogni tanto
verifichiamo cosa sta succedendo al molo. Poi, mentre non abbiamo
ancora ricevuto quanto ordinato, ci vengono a dire che ora, con noi,
sarebbero pronti a partire. Fatta tranquillamente la nostra colazione
prendiamo i bagagli per dirigerci al molo, dove tutti sono già ai
loro posti pronti per partire. Partenza che avviene alle 8.00 circa con la lanchia Don Isidro sulla quale ci sono già una decina di passeggeri a
bordo. L'attraversata con un mare piatto e calmo come l'olio è oltremodo
tranquilla, solo davanti al porticciolo sgangherato di arrivo, spira
un po di vento che fanno increspare il mare. Scaricati
dall'imbarcazione prendiamo un taxi per farci portare fino in centro
al paesino di Puerto Jimenez. Qui troviamo subito una ottima
sistemazione al hotel/ristorante Carolina per soli 24 US$ la notte.
Mentre giriamo per farci un'idea di come organizzarci per visitare
il parque national, incontriamo Berhard (Bernd) e Petra due tedeschi che vivono ad Amburgo, appena arrivati ieri ed anche loro in cerca di informazioni come noi. Dopo varie verifiche e proposte esaminate decidiamo assieme di optare per la “Corcovado Tours” e prenotare un tour di due giorni fino a centro visitatori del parco di Sirena. Tramite Eric, uno dei proprietari, conveniamo il prezzo e le condizioni, prima di passare al bancomat a prelevare i dollari necessari per noi due. Dopo aver arrangiato ogni particolare del tour con i due compagni tedeschi andiamo all'ufficio del Parco, vicino all'aeroporto per avere la prenotazione del pernottamento alla Sirena.
Non rimanendo più posti in tenda dobbiamo ripiegare sui dormitori. Con questo papiro formale ritorniamo da Eric che ora ha tutto per procedere agli ultimi dettagli organizzativi. A noi non ci resta che fare la spesa per i prossimi due giorni, alleggerire i bagagli da portare con noi e preparare tutto in modo da essere pronti alle 6.00 di mattina per la partenza. La cena per comodità la facciamo al Carolina, buona e carina! Intanto dalle previsioni meteo vedo che oggi abbiamo avuto 35 gradi, mentre per domani ne sono previsti addirittura 36.
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